La tuta: da emblema della pigrizia a apoteosi della comodità

"Stai dicendo al mondo che hai rinunciato".

Esordisce così Jerry nella serie "Seinfeld" degli anni '90, riferendosi ad un altro personaggio della serie che indossa un paio di pantaloni della tuta . "Stai dicendo al mondo che ti sei arreso" perché fino a qualche anno fa i track pants erano la firma di chi viveva rilegato in casa perché pigro e apatico. Oggi, invece, la comodità ha egemonia nella moda e può tranquillamente concorrere con qualsiasi altro look ma è solo nel 2013 che l' abbigliamento athleisure entra nei radar della moda.

Ma facciamo qualche passo indietro, partendo dalla genesi.

Cos'è una tuta ? La tuta è un completo sportivo composto da pantalone ( pantaloni della tuta ) e giacca con cerniera ( zip-up Jacket / Zip-Up Hoody a seconda del cappuccio e del tessuto). Gli pantaloni della tuta vennero chiamati così perché (indovinate un po'?) si riteneva che assorbissero efficacemente sudore ( sudore + pantaloni). Sweatpants è il corrispettivo italiano del "pantalone di tuta" negli USA;

Le tracksuit furono la prima risposta all'esigenza degli atleti di un capo performante e, molto presto, monopolizzarono gli outfit delle più grandi manifestazioni sportive come le Olimpiadi seppure rimasero confinate (con le dovute eccezioni) a eventi agonistici per un bel po' di tempo.

Foto d'archivio / Getty Images

Qualcosa comincia ad accadere negli anni '70 . Parallelo alle camicie a fiori, gonne lunghe, salopette e jeans a zampa, la tracksuit si eleva a immaginario pop quando ad indossarlo sono una serie di personaggi di non poco conto: Bruce Lee in "Longstreet" (1971), Steve Austin in "Six Million Dollar Man" (1973) e dulcis in furno Sylvester Stallone in "Rocky" (1977). L'immagine che accomuna questi personaggi è che i 3 VIP citati incarnano degli sportivi e quindi sono spesso ritratti in scene molto dinamiche. Non a caso la tuta è, per antonomasia, il completo dell'atleta.

La percezione del capo cambia quando questi outfit cominciano ad essere indossati in contesti diversi da quelli atletici. L'idea di indossare tute nel quotidiano si consolida molto presto quando a prendere le redini c'è Adidas : il brand tedesco prima introduce nuovi tessuti (su tutti il ​​mix nylon e lana) e poi prova a vendere l'idea di " tracksuit for daily ". Presto la sfida è vinta e si consolida l'idea che il completo sportivo si possa indossare anche nel quotidiano.

A completare il processo di "normalizzazione" sono intervenute tante altre personalità, su tutti i Run DMC che tra shooting e tracce ad hoc elevarono Adidas a status e associarono la cultura hip-hop ed underground ad un nuovo vestiario. I Run DMC creano i primi presupposti (erano gli anni '80) e nel 2013 avvenne il boom: Urban Outfitters , American Eagle e H&M puntarono tutto sulla linea athletism .

Tra i tanti modelli di trackpants e tracksuit proposti negli ultimi anni, segnaliamo quello dei Needles di "Nepenthes". Nel 2019 ASAP Rocky ha permesso al brand giapponese di farsi conoscere al mondo quando spontaneamente cominciò ad indossarli in ogni apparizione.

Ogni nuovo prodotto Lomalab che lanciamo è un omaggio alla storia e al background culturale che ci ha formato e che oggi muove ogni nostra decisione. E' proprio in virtù alle esperienze che abbiamo vissuto e le immagini che abbiamo visto negli anni, che possiamo dire di essere dei fanatici della tuta . Siamo felicissimi quindi di annunciarvi il nostro primo coordinato: pantaloni della tuta + felpa con cappuccio/felpa con zip; due pezzi, una sola identità.

BOTTOM: abbiamo progettato uno sweatpants con una vestibilità over e rilassata, gamba larga e comoda e quindi perfetta per permettere al pantalone di poggiare su qualsiasi scarpa. Regolabile in vita e quindi più versatile.

TOP: boxy-fit, manica raglan e un peso di 360gms per una felpa che vale per una vita intera.
Stesso tessuto premium impiegato sia sulla felpa con cappuccio che sugli pantaloni della tuta, stessa qualità e attenzione ai dettagli. Prodotto in Italia.